OBIETTIVI

  • raccogliere narrazioni sull'Olocausto e sul genocidio dei rom (porrajmos) coinvolgendo le comunità stesse
  • promuovere la partecipazione di gruppi di giovani rom e non nel processo ricerca azione
  • coinvolgere i gruppi di giovani (leaders) in attività di peer education rivolte ai coetanei più piccoli sui temi del porrajmos e dell’importanza della memoria
  • sensibilizzare le nuove generazioni e diffondere messaggi antidiscriminatori attraverso molteplici forme d’arte (graffiti, musica, teatro, video…)

DOVE

Il progetto si svolge in Italia (Bologna, Firenze e Napoli), Portogallo (Braga e Figueira da Foz) e Polonia (Cracovia)

Trace project map
 

COME

La ricerca-azione è l’approccio metodologico che caratterizza l’intero progetto. Giovani, adolescenti, educatori, insegnanti e ricercatori insieme sviluppano le diverse azioni di progetto intrecciando fasi di ricerca, azione e riflessione. L’obiettivo sarà quello di costruire in modo partecipato la memoria dell’olocausto e del porrajmos, comprendere l’esperienza vissuta da alcuni testimoni e riflettere sui temi della discriminazione, immaginando possibili azioni propositive e di sensibilizzazione.

AZIONI

L’attività, distribuita in diversi work packages, prevede:

  1. la costituzione di un gruppo di giovani leader rom e non in 6 aree locali (Bologna, Firenze e Napoli, Braga e Figueira da Foz e Cracovia) e una prima formazione sulla storia europea.
  2. attività con ciascun gruppo leader:
    • ricostruzione e documentazione della storia del porrajmos attraverso studi, documentazione e interviste realizzate dai leaders stessi a testimoni significativi della comunità Rom ma non solo.
    • riflessione e rielaborazione dei contenuti storici ed elaborazione da parte dei leaders di una proposta progettuale (laboratori artistici) rivolta ai coetanei (adolescenti) e ad un target più ampio (pre-adolescenti e insegnanti).
  3. attività comune ai 6 gruppi leaders:
    • viaggio ad Auschwitz – Birkenau, attività comune tra i gruppi e workshops nel Blocco 13 (blocco del museo di Auschwitz dedicato alla storia dei Rom durante la seconda guerra mondiale).
  4. A conclusione del progetto verrà scelto il materiale video da utilizzare per la realizzazione di un video documentario che possa riassumere il processo e dare voce ai diversi protagonisti nei tre Paesi. Il documentario conterrà messaggi contro le discriminazioni, aiuterà a preservare la memoria e darà ampia diffusione degli esiti del progetto Tracer (congiuntamente alle altre iniziative di disseminazione: conferenza internazionale e volume che conterrà i risultati del progetto).

Il progetto, attraverso l’attività di ricerca e documentazione da parte dei 6 gruppi di giovani leader,
coinvolge:

  • gruppi di adolescenti nella realizzazione di attività laboratoriali ed artistiche;
  • insegnanti, scuole e classi di scuola primaria e secondaria di primo grado;
  • genitori e cittadini interessati a questi temi che potranno partecipare agli eventi di presentazione delle attività (performance, laboratori artistici…) e monitorare l’attuazione del progetto attraverso il sito web, aggiornato periodicamente con degli estratti della documentazione prodotta.

QUADRO ISTITUZIONALE

Il progetto contribuisce alla promozione dell'Articolo 21 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea, supportando le politiche sociali e le strategie nazionali attraverso azioni innovative focalizzate alla costruzione partecipata della memoria dell’olocausto delle minoranze Sinte e Rom in Europa. In parallelo, l'iniziativa mira a supportare sia la promulgazione dell'EU Roma Framework for equality, inclusion and participation 2020 -2030 sia l'adozione del Common Basic Principles for Roma Inclusion al fine di promuovere un quadro per una implementazione delle azioni rivolte all'inclusione delle popolazioni Rom nella vita delle comunità locali.